Napoli, 23 maggio 2013 – Nuovo tassello nell’intricato puzzle del Forum delle Culture. Dopo l’appello dei sindacati affinché l’evento venga slittato per evitare il flop che Napoli non può permettersi, arriva ora la notizia della nomina di un commissario straordinario per la fondazione, destinata comunque a sparire affinché la situazione debitoria in cui versa non gravi sulla nuova struttura che dovrà essere messa a punto. A decidere per l’arrivo della nuova figura, è stato il governatore della Campania Stefano Caldoro che una delibera lampo ha stabilito il commissariamento della fondazione. La delibera regionale è chiara: disporre la nomina di un commissario per la “Fondazione Forum universale delle culture 2013”, con sede in Napoli presso l’Asilo Filangieri. La motivazione recita: «Al fine di ripristinare la regolare ripresa delle attività dell’ente». A breve la nomina secondo i rumors, dovrebbe però arrivare da palazzo san giacomo che annuncia già qualcuno di interno. E l’attenzione si punta su quel Sergio Marotta professore già legato alle vicende del Forum: stretto collaboratore di De Magistris era stato infatti indicato come successore del dimissionario presidente Roberto Vecchioni. Una nomina poi caduta senza mai essere realmente formalizzata. Un nuova pagina, insomma che però poco o nulla cambierà rispetto alle attività finora svolte: la fondazione ad oggi non ha fatto granché e il commissariamento aiuterà a smantellare il tutto a favore dell’ente monocratico che poi dovrà gestire i 15 milioni di euro promessi da palazzo Santa Lucia per l’evento del 2013. Insomma, dopo tanto clamore ciò che resta è poco più del comitato scientifico per un evento che naviga tra l’incertezza, come più volte sottolineato anche della Fondazione di Barcellona, titolare del marchio Forum delle culture, che in diverse visite compiute in città ha più volte sottolineato i ritardi nell’organizzazione dell’evento e la mancanza di interlocutori chiari. La nuova struttura sarà invece più snella e con ampi poteri decisionali, che prenderà le redini dell’organizzazione del Forum. O almeno questo è l’obiettivo della delibera di commissariamento.
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